I pitagorici, che si stabilirono a Metaponto nella Magna Grecia, avevano strane abitudini legate al loro credo filosofico-religioso.

Accanto alla loro arcinota astensione dal mangiare fagioli, c’era quella di evitare l’ingestione di alcuni tipi di pesce come le triglie e di alcune carni. Tutto ciò allo scopo di purificare le anime, le quali, una volta lasciati i corpi dopo la morte, permanevano per un po’ di tempo nell’ Ade dove si raffinavano per poi ritornare invisibili nel mondo.

Qui aleggiavano intorno ai vivi e i pitagorici le scorgevano nei crepuscoli atmosferici attraverso i raggi solari e in perenne movimento.

Tutta l’aria per i pitagorici è intrisa di anime che sono alla ricerca di nuovi corpi sia di uomini che di animali in una eterna metempsicosi.

Le nuove corporazioni sono però condizionate dalle azioni compiute nella vita precedente per cui, ad esempio, se un’anima aveva compiuto un crimine,ora nella nuova sede corporea, doveva scontare una pena con sofferenza.

Lascia un commento

In voga