Siamo nel 1908. I venti di guerra sono ancora piuttosto lontani mentre nella Lucania rurale la vita si sussegue tra un lavoro nei campi e un pascolo del bestiame.
Siamo ad Oppido Lucano che nel 1908 si chiamava Palmira. La zona è quella dell’alto Bradanica ma il vulture/melfese non è lontano.
Alle ore 10 di un giorno imprecisato di dicembre (alcune fonti rivelano il 4), nella contrada Capalvo una frana improvvisa rovinò su una zona utilizzata dalle donne per lavare la.biqncheria in quanto presente una fontana.
Nove donne finirono sotto i detriti senza nemmeno avere il tempo di fuggire.
Appena la notizia giunse in paese, cittadini e carabinieri si riversarono sul luogo dell’accaduto per prestare disperati soccorsi.
Furono estratte senza vita dalle macerie i corpi di 7 donne mentre altre due furono ricoverate a Potenza in gravi condizioni.
Non sappiamo se sopravvissero alle ferite ma di certo quella di Palmira, Oppido Lucano per i posteri, fu una delle tragedie più dolorose della nostra regione.


Lascia un commento