Un pomeriggio di inizio estate a Maschito, nella zona vulturina, avvenne una tragedia inaspettata.

Siamo nel 1926 in una masseria tra Maschito e Venosa. In questa masseria vi trovavano  posto alcuni soldati del 14 Reggimento fanteria da campagna, ricoverati e alloggiati in ospedale da campo appunto in quello stabile.

Erano venuti a Maschito per le esercitazioni di tiro.

Durante un fortissimo temporale un fulmine cadde proprio sulla masseria folgorando istantaneamente il soldato Camillo Testa che moriva. Altri tre commilitoni venivano gravemente ustionato ma si salvarono.

Ai funerali del soldato partecipò tutta Maschito.

Il signor Vito Nardozza, cittadino di Maschito, profondamente colpito dalla tragedia si offrì di ospitare il feretro nella cappella della sua famiglia nel cimitero del centro vulturino.

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