Siamo a Tricarico, nel materano. Importante centro del medio Basento lungo la via Appia.

Il 13 novembre 1926 un pastorello che si trovava sulla riva del torrente Bilioso, precisamente in contrada Pisciolo fu attratto da alcuni gemiti provenienti da un “macchietto di tamerici”.

Si trattava di un neonato che piangeva disperato che stava lottando tra la vita e la morte.

Il pastorello infatti, presa in braccio la bimba notò che aveva la mano ferita in quanto i maiali che pascolavano nei dintorni l’avevano azzannata.

La bambina era viva per miracolo.

Immediatamente il pastorello informò i carabinieri e la notizia si sparse veloce nel paese.

Il maresciallo Michele Pulito si recò sul luogo del ritrovamento per avviare le indagini e la mattina dopo risalí alla mamma sciagurata che aveva abbandonato la propria creatura rischiando di darla morire.

La donna, G.G. fu assicurata alla giustizia.

Non sappiamo il destino della bambina, se le leggi dell’epoca prevedevano un allontanamento dalla madre o se ella fu riconsegnata alla donna.

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