Gli anni ’90 del calcio ferrandinese hanno rappresentato la scalata alla vetta del calcio regionale culminata con la storica promozione in serie D (nel 1999 si chiamava CND) proprio nell’ultimo anno dell’ultima favolosa decade.

Il calcio nella cittadina della valle del Basento aveva dato sempre grandi soddisfazioni a livello regionale e in pochi anni i rossoblù passarono dalla Seconda categoria all’Eccellenza vincendo campionati con un’ossatura di squadra collaudata. Il vivaio giovanile era infatti florido e i giovani calciatori venivano selezionati e seguiti dal maestro Antonio Lacava.

Nel campionato 1998/99 il Ferrandina non partiva favorito. Per nulla. Gli obiettivi societari erano quelli di una tranquilla permanenza in Eccellenza. Due anni prima Ferrandina aveva sfiorato la serie D arrivando seconda alle spalle del Villa d’Agri dei record e si era arreso agli spareggi nazionali di Eccellenza all’ Interamnia San Giacomo di Termoli solo per l’assurda regola del gol in trasferta. Due pareggi (1-1 a Ferrandina e 0-0 a Termoli) infatti sancirono l’eliminazione dei lucani.

In quel 1998 la squadra ferrandinese non era, a detta degli esperti interpellati, al livello di quella del 1996. Era composta per lo più dai soliti ragazzi del posto che avevano sempre fatto bene negli anni e da nuove leve del grosso vivaio ferrandinese. A loro si erano aggiunti pochi calciatori di qualche paese limitrofo. Calciatori sconosciuti al mercato regionale.

La guida della squadra era stata affidata al tecnico ferrandinese Antonio Stigliano.

Il campionato di Eccellenza 1998/99 vedeva la presenza dell’ambizioso Materasassi e di squadre vogliose di affermarsi come il neopromosso Pisticci e il CS Vultur di Rionero.

Ma, come a volte accade nel calcio, alcune alchimie si mescolano e ne nasce fuori un qualcosa di irripetibile.

Il Ferrandina battè ogni pronostico inanellando una serie di risultati positivi senza precedenti e riuscendo ad arrivare all’ultima giornata con un distacco di 1 punto sul CS Vultur Rionero, che disputò gli spareggi nazionali contro il Torretta Crucoli.

Il 9 maggio 1999  la cittadina, che allora contava quasi 10 mila abitanti, entrò nella storia del calcio regionale.

Davanti a tremila spettatori la compagine di Antonio Stigliano ebbe ragione del Pescopagano vincendo 3 a 0 e trionfando nell’Eccellenza lucana per la prima volta. La giusta ricompensa ad una decade di programmazioni sportive oculate.

La festa in paese raddoppiò le presenze e in una piazza Plebiscito gremita la squadra salutò i tifosi.

L’anno di serie D, unico per il Ferrandina, rappresentò tuttavia un banco di prova insuperabile e i rossoblù tornarono in Eccellenza l’anno dopo.

Il Ferrandina sceso in campo contro il Pescopagano il 9/05/1999

Resta comunque una pagina stupenda per la cittadina della valbasento e per la storia del calcio lucano.

Oggi il Ferrandina è ancora in Eccellenza.

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